Sabato primo aprile si terrà a Milano la manifestazione “Sani come un pesce”, per la difesa e il rilancio del nostro prezioso Servizio Sanitario Nazionale.
Insieme alle altre realtà promotrici, condividiamo la visione per cui la salute è un diritto inalienabile per l’essere umano e non una merce.
Rigettiamo pertanto la visione riduzionista e dequalificante dellə “cittadinə/consumatorə” che si aggira indecisə tra le bancarelle in cerca della “salute”, spesso proposta a prezzi inaccessibili. Non siamo clienti da “pescare”, siamo esseri umanɜ. Non vogliamo più rimanere imbrigliati nelle reti delle mutue, delle assicurazioni, della sanità privata e del marketing asfissiante.
Il Servizio Sanitario Nazionale deve occuparsi di prevenzione anche se questa non produce profitti e deve farsi carico della persona malate in maniera olistica e multidisciplinare. La prevenzione, la cura e la riabilitazione sono tutte funzioni alla base del Servizio sanitario pubblico e l’accesso universalistico è l’unico che garantisce che la salute sia un bene comune anziché una fonte di profitto per pochɜ.
Per questo riteniamo fondamentale l’aumento del personale sanitario, costantemente in affanno, sottoposto a turni sfiancanti e massacranti. Troppo spesso ci si avvale dellɜ medicɜ specializzandɜ, inquadratɜ come studentɜ universitariɜ, ma la cui formazione viene sacrificata per tappare le carenze strutturali del Servizio Sanitario Nazionale
Troppo spesso si favorisce la precarietà e la privatizzazione, dallɜ liberɜ professionistɜ a gettone alle farmacie e ai centri privati quali erogatori di prestazioni tappabuchi, senza equità sociale, senza presa in carico, né responsabilità e lungimiranza sulla salute della popolazione. Medicɜ precariɜ, camici grigi che portano avanti interi servizi senza avere i giusti riconoscimenti in termini di contratto di lavoro, tutela e compenso economico.
Con la nostra adesione rilanciamo l’impellente necessità di un’alleanza piena, di tutti i corpi sociali, per pretendere dal Governo il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, come pilastro del patto sociale! Non è più rinviabile un piano di assunzione serio e strutturato per garantire il ricambio generazionale negli ospedali e nel territorio. È urgente riappropriarci delle strutture sanitarie quale luogo di promozione della salute, in grado di rispondere alle esigenze di cura delle persone, abbandonando un sistema aziendalistico le cui scelte sono orientate in base al quadro del bilancio, perché è da questo sistema tossico che nasce sfruttamento del personale e abbandono della salute pubblica.
Per questo saremo in piazza. Per la salute di tuttɜ e per una migliore qualità del lavoro dellɜ lavoratorɜ della sanità!
Chi si cura di te? 